ARAZINE 2: Mines

Avete frequentato “certi” locali tra le Marche, Milano, Parigi negli ultimi 30 anni?
Forse allora potreste esservi imbattuti in lui: “il Grande Mines”, personaggio provocatorio e provocante, musicista e produttore artistico.
Se così fosse, di certo lo ricordereste.
Mines (Maurizio Minestroni) ha diretto la produzione artistica del nuovo album dei Magnolia Caboose Babyshit, la cui uscita sta avendo qualche ritardo, ma per motivi diversi dalla parte audio.
Non temete però, prima o poi uscirà!
Questa intervista vuole esserne un preludio...



Ciao Mines,

1) Cos'hai avuto a colazione stamattina? 
Colazione salata, come sempre al bar. Disturbato solo dalla radio che passava Giusi Ferreri (o Ferrero?)

2) Raccontaci il tuo percorso musicale, com'è iniziato, e sparaci un episodio curioso.
È iniziato per gioco negli anni '80 con l'amico attore Mauro Negri. Facevamo una sorta di cabaret musicale, sul palco e non. Ci chiamavamo Les Antipop. Come episodio curioso mi viene in mente un concerto dei Les Antipop a Perugia (1991) in un locale strapieno che si chiamava Norman e il Presidente; durante il nostro concerto eseguivamo una canzone dal titolo "ANCHE UN UMBRO PENSA": mentre gli umbri se ne andavano infastiditi, centinaia di studenti meridionali ci hanno portato in trionfo (sono poi finito a letto con una calabrese).

3) Da cosa trai ispirazione?
Dalla vita.

4) Come ti guadagni da vivere?
Ispirandomi.

5) Che ne pensi della società di oggi?
Mi fa schifo. Più di ieri.
 
6) In cosa credi?
In me stesso. Negli extraterrestri. Nei segni zodiacali. Nella bellezza. Negli opposti (verità e sogno). Nell'arte, in tutte le sue forme.

7) Il tuo dono?
Uno solo? Ne ho moltissimi..trasparenza, onestà, sensibilità , coerenza, affidabilità, serietà, leggerezza, intelligenza, velocità, intuito, profondità, coraggio, bontà, eleganza. Ho senso estetico, ironico, della giustizia, dell'amicizia, della frase e dell'orientamento. Ma soprattutto ho il dono della delicatezza nelle mani e della musica nell'anima (o viceversa). 

8) Il tuo motto.
"Modesti siete voi"

9) Favorite drink?
Vodka tonic

10) La tua formula per godersi la vita.
Vodka tonic

11) In quale epoca vorresti vivere?
1888 Paris

12) Artisti preferiti di tutti i tempi (max 3)
Le mie icone? Molto differenti tra loro ma direi: Serge Gainsbourg, David Bowie e John Lennon.

13) Top 5 canzoni di tutti i tempi.
Boh mi viene in mente roba classica come "I me mine" (Beatles), "I'm a Spy" (Doors), "Histoire de Melody Nelson" (Gainsbourg)...Di italiani...Conte "La ricostruzione del Mocambo". Delle più attuali canzoni italiane: "L'aeroplano" (Baustelle). Amo il pop quando non riesce ad essere banale.

14) Cos'è per te il rock 'n' roll?
Uno stile di vita.

15) Chi stimi o non stimi dei tuoi colleghi?
Generalmente stimo i pazzi, i coraggiosi, i (veri) indipendenti. Chi rompe le regole (e le palle). Tutti gli altri, purchè onesti lavoratori, posso anche stimarli ma...mi annoiano.

16) Chi ti credi di essere?
Il Cazzo.

17) A fine pasto?
Insulto i presenti e in base alla loro reazione decido con chi proseguire la serata! 


Per approfondire:


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